la maledizione della famiglia meoni

il circolo vizioso della miastramaledetta stirpe è una cosa infinita.
una spece di scalogna che si fa sentire a singhiozzo, tanto per farti capire che non ti lascerà mai.
quello che è scritto su questo blog è solo un minima parte le disavventure che mi sono capitate da 34 anni a questa parte.
i modi di reagire alla maledizione della famiglia meoni sono diversi, ma sostansialmente sono due : il mio, che consiste nel fregarsene altamente è affrontare i problemi di petto, cercando di portare avanti i propi obbiettivi, qualsiasi cosa accada, con la vecchia filastrocca che si vive una volta sola ecc.. chiaramente non sempre questo atteggiamente può essere applicato, perché si imbatte in questioni sentimentali, personali e fisiche, quindi nonostante il tuo essere combattivo te lo ritrovi piantato nel culo.
quello di mio padre invece consiste nel lasciarsi trasportare dalle situazioni, la classica barca in balia dei venti, praticamente l'uomo ameba.
perchè scrivo questo?
forse perché stanotte mi sono addormentato alle 4:30 per un cazzo di mal di pancia, poi mio padre a deciso di farsi venire la solita crisi respiratoria, che ogni mese si presente come la bolletta del del telefono, anche perché con un enfisema polmonare grosso come il lago di garda, si fuma tranquillamente migliaia di sigarette.
chiaramente questo ha mandato in frantumi tutte la mie speranze di farmi una stramaledetta dormita, chiamando in causa tutti gli attori piu indesiderati: medici, infermieri, ambulanze, ospedali, sorelle, cazzi e mazzi...
ora sono d'avanti a questo computer a scrivere cose tristi come la pasta che mi sono fatto appena sveglio, olio e pecorino a tocchi condito con un delizioso mal di teta.
pensare che solo ieri pesavo di farmi una bella vacansa in Brasile nella casa vuota di mio cugino a Maceiò, i compagnia della mia bella.
buone vacanze al cazzo!
menomale che sono un pacifista, non violento altrimenti sarei in una milano o in una università la sorbona qualsiasi a dare fuoco a qualcosa.