Oramai siamo abituati a tutto in questa nostra politica italiana, quindi figuriamoci se il fatto che la consigliera regionale più chiacchierata d'Italia, invece di dimettersi dopo lo scandalo delle Olgettine, la "nipote" di Mubarak, il processo per favoreggiamento alla prostituzione, i soldi, le intercettazione ecc, se ne va tranquillamente a fare una sfilata in costume da bagno, e intervistata vuole pure spacciarci questa sua uscita, per un suo personale contributo al sostegno alle imprese italiane.
Io ero li, in prima fila, a fare le foto, e non essendo assiduo frequentatore di sfilate, manco sapevo che lei fosse una delle testimonial, ma quando le sue forme artificiali sono state illuminate, un coro di offese apostrofi maschilisti, e insulti da bar, l'hanno materializzata davanti al mio obbiettivo, entrando nella scheda di memoria tra tutte le foto fatte durante questi due GG di MFW.
Cara consigliera regionale della Lombardia, lei ha il sacrosanto diritto di fare tutto ciò che le aggrada, come chi ha fatto si che lei ricoprisse il ruolo che ricopre "bene o male", ma io posso ugualmente pensare è sperare che quello scranno in futuro non venga più ricoperto da lei, augurandogli un futuro più consono alle sue qualità.
Per quanto riguarda l'azienda che ha cercato visibilità (riuscendoci) attraverso questa figura "bella" e discussa, nonostante io non abbia molto gradito con questo post contribuirò un po all'eco che avete progettato.
photo: Meo
Nessun commento:
Posta un commento