Si gira per lavoro, e il tempo passa, le cose dure e spigolose della vita si levigano piano piano, l'impegno giornaliero le responsabilità riescono a far andare giù bocconi amari, ma poi ci sono i momenti di calma, di relax, di solitudine con i tuoi pensieri e quindi cerchi il posto tranquillo dove farli partire per luoghi lontani.
La prima cosa cominci ad esplorare, a camminare e vedere cosa ti propone un posto che fisicamente non conosci, quindi cominci a fare le prime scoperte e Le navi che salpano per la pesca e per chi sa dove sono sicuramente un bel inizio il tramonto aiuta molto, una panchina sul molo con un buon libro nella borsa e la mia fedele macchina digitale comincia a far quadrare il cerchio, o roba simile...
Mi tolgo le scarpe, mi sdraio e accenno un sonnellino al molo di la Spezia, si perché e li che ho trascorso i primi 3 giorni di questa settimana che sta finendo, e li mentre mi riposavo da una dura giornata di lavoro, origliavo e osservavo l'interessante fenomeno dei popoli che sta dipingendo la nostra cara Italia, i posti pubblici sono il polline per la gente che sta cercando di creare il miele in terra straniera con il duro lavoro, ma anche per quelli come me nati qui che ancora apprezzano il bello che abbiamo... brusii... chiacchericci... parole sconosciute, famiglie con figli, scusatemi se gli occhi mi si arrossano e un piccola lacrima solca il mio viso.
Un ragazzo passa diverse volte con la sua BMX insieme ad altri amici le loro etnie sono indefinite ma i loro volti sembrano esprimere serenità, clik! scatto una foto...
Clik! Clik! altre foto a Navi, pescherecci... ne faccio diverse ma Poche mi sembrano belle, forse nessuna e degna, ma sono genuine sincere e mi sembrano buone per queste righe scritte a pochi giorni da quelle sensazioni.
Essere in un porto è sicuramente il posto ideale per organizzare nuove partenze e nuove storie.
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