19.30 circa, io e Stefania, stanchi morti, dopo tutto il pomeriggio passato in giro per tutti i circoli della piana pistoiese a portare volantini e affiggere i manifesti della Daniela per le primarie...
Entriamo nel parcheggio dei CIRCOLO ARCI DI SANTOMATO. Come al solito entriamo, salutiamo il barista, chiediamo (per favore!) dove possiamo lasciare i volantini e attaccare i manifesti. Il barista ci guarda qualche secondo, poi con mezzo sorrisetto arrogante: "CHE ROBA E'? GAI? NO!!! QUI SI VUOLE SOLTANTO FRATONI!!!"...
Rimaniamo tra lo sbigottito e l'incredulo, poi Stefania "Ma scusa che vuol dire? e secondo te questo è un segno di democrazia? Siete un circolo arci, ci sono le primare, tutte le candidate hanno diritto di portare i loro volantini..."
Il barista, col solito sorrisetto: "QUI SOLO FRATONI!!!"
A questo punto intervengo io: "Ma lei lo sa che QUESTO CIRCOLO E' ANCHE SEGGIO PER LE PRIMARIE? E QUINDI E' TENUTO A DARE MASSIMA ED UGUALE DISPONIBILITA' A TUTTI I CANDIDATI? Mi dia cortesemente il nome ed il numero di telefono del Presidente!"
Di fronte alla decisione mia e della Stefania, l'arroganza iniziale del barista si attenua. Cerca di recuperare, ma PEGGIORA!
"Veramente... Veramente io faccio solo quello che mi dicono quelli che stanno sopra di me... Anche... Anche l'altro giorno è venuto uno dei vostri e ha attaccato un cartello... mi hanno detto subito di toglierlo e di non far circolare nel bar niente... Niente che non fosse della Fratoni..."
"Appunto - dico io - mi dia il nome del presidente che poi ci pensiamo noi!"
Il barista fruga un po' dietro al registratore di cassa, mi passa un post-it con sopra il nome del presidente e il numero del circolo...
"Ci metta anche il cognome per favore..."
Il barista cerca ancora una volta di fanfugliare qualcosa del tipo "io non c'entro" ... "eseguo soltanto, non posso decidere io" ...
Una volta avuto il cognome salutiamo l'arrogante "poveretto" dietro al bancone e ritorniamo verso Pistoia.
Mai le parole tonanti di Don Ciotti mi sono state tanto chiare: "NON DOBBIAMO MAI PERDERE LA CAPACITA' DI INDIGNARCI DI FRONTE ALL'INGIUSTIZIA E ALLA PREPOTENZA".
E chiare sono le parole che un avventore del bar, durante la breve discussione, guardandomi e scuotendo la testa ha sussurrato verso il barista sottolineandole con un labiale deciso che non lasciava spazio al dubbio: "che bastardi..."
Io non voglio condividerle queste ultime parole... Non è nel mio carattere e non mi piace tirare giù giudizzi affrettati su persone che non conosco e di cui non conosco i percorsi di vita e i pensieri.
MA LA CAPACITA' DI INDIGNARMI NON LA VOGLIO PERDERE!
VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!
scritto da Rossano Cittoli.. nel suo Facebbok.. Post indicato per chi vive in provincia di Pistoia
Entriamo nel parcheggio dei CIRCOLO ARCI DI SANTOMATO. Come al solito entriamo, salutiamo il barista, chiediamo (per favore!) dove possiamo lasciare i volantini e attaccare i manifesti. Il barista ci guarda qualche secondo, poi con mezzo sorrisetto arrogante: "CHE ROBA E'? GAI? NO!!! QUI SI VUOLE SOLTANTO FRATONI!!!"...
Rimaniamo tra lo sbigottito e l'incredulo, poi Stefania "Ma scusa che vuol dire? e secondo te questo è un segno di democrazia? Siete un circolo arci, ci sono le primare, tutte le candidate hanno diritto di portare i loro volantini..."
Il barista, col solito sorrisetto: "QUI SOLO FRATONI!!!"
A questo punto intervengo io: "Ma lei lo sa che QUESTO CIRCOLO E' ANCHE SEGGIO PER LE PRIMARIE? E QUINDI E' TENUTO A DARE MASSIMA ED UGUALE DISPONIBILITA' A TUTTI I CANDIDATI? Mi dia cortesemente il nome ed il numero di telefono del Presidente!"
Di fronte alla decisione mia e della Stefania, l'arroganza iniziale del barista si attenua. Cerca di recuperare, ma PEGGIORA!
"Veramente... Veramente io faccio solo quello che mi dicono quelli che stanno sopra di me... Anche... Anche l'altro giorno è venuto uno dei vostri e ha attaccato un cartello... mi hanno detto subito di toglierlo e di non far circolare nel bar niente... Niente che non fosse della Fratoni..."
"Appunto - dico io - mi dia il nome del presidente che poi ci pensiamo noi!"
Il barista fruga un po' dietro al registratore di cassa, mi passa un post-it con sopra il nome del presidente e il numero del circolo...
"Ci metta anche il cognome per favore..."
Il barista cerca ancora una volta di fanfugliare qualcosa del tipo "io non c'entro" ... "eseguo soltanto, non posso decidere io" ...
Una volta avuto il cognome salutiamo l'arrogante "poveretto" dietro al bancone e ritorniamo verso Pistoia.
Mai le parole tonanti di Don Ciotti mi sono state tanto chiare: "NON DOBBIAMO MAI PERDERE LA CAPACITA' DI INDIGNARCI DI FRONTE ALL'INGIUSTIZIA E ALLA PREPOTENZA".
E chiare sono le parole che un avventore del bar, durante la breve discussione, guardandomi e scuotendo la testa ha sussurrato verso il barista sottolineandole con un labiale deciso che non lasciava spazio al dubbio: "che bastardi..."
Io non voglio condividerle queste ultime parole... Non è nel mio carattere e non mi piace tirare giù giudizzi affrettati su persone che non conosco e di cui non conosco i percorsi di vita e i pensieri.
MA LA CAPACITA' DI INDIGNARMI NON LA VOGLIO PERDERE!
VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!
scritto da Rossano Cittoli.. nel suo Facebbok.. Post indicato per chi vive in provincia di Pistoia
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